Redazione
martedì 16 dicembre 2014
Acquistare casa torna a essere “conveniente” (anche in Brianza)
Per decenni è stato il sogno di ogni italiano: possedere una casa per la propria famiglia, da lasciare ai propri figli. Proprio perché sinonimo di sicurezza, il mattone era considerato l'investimento per eccellenza. Tutto è cambiato con il ribasso dei prezzi degli immobili che, iniziato intorno al 2008, ha causato una contrazione dei valori media del 40%. Negli ultimi tre anni, tuttavia, l’erosione dei prezzi ha cominciato a rallentare e il 2016 ha dato qualche timido segno di vitalità. Sul mercato immobiliare è tornato ad affacciarsi chi vorrebbe passare dall'affitto – i cui canoni sono in lieve ma costante ascesa, anche in Brianza – all’acquisto approfittando di quelle occasioni che ancora il mercato offre in gran numero; oltre a chi torna ad investire nel mattone visti gli scarsissimi rendimenti dei conti correnti o dei buoni del Tesoro.
Il mercato è in un momento positivo secondo Vincenzo Albanese, presidente di Fimaa Milano Monza & Brianza, che ha sottolineato come “compravendite più stabili, assestamento dei valori e riduzione dei tempi di vendita sono indici di un mercato in buona salute in cui l’investimento può rappresentare un’ottima occasione con i tassi ai minimi storici e i prezzi tornati ai livelli antibolla”.
La bontà dell'investimento immobiliare, attualmente, non viene più considerata in base all’incremento del suo valore nel tempo, dal momento che i prezzi non accennano a riprendere decisamente la via della salita, ma piuttosto in base al fatto che i prezzi hanno contenuto o talora arrestato le discese negli ultimi tempi. Il rendimento del mattone viene invece considerato in termini di messa in locazione che sta registrando prezzi in costante aumento.
In Lombardia, il mercato della provincia di Monza e della Brianza è, in quest’ottica, particolarmente vivace, concentrando circa l’8% di tutti gli annunci immobiliari della regione.
Pur mettendo al bando l’euforia, si può comunque condividere un cauto ottimismo, che si spera sarà sostenuto anche dal Governo con misure incentivanti nella prossima Legge di Stabilità, come quelle che possano agevolare la cosiddetta “rottamazione immobiliare”.