

Architetto d'interni
mercoledì 05 marzo 2025
UNA CASA STORICA RISTRUTTURATA CON SUCCESSO – TRA STORIA E DESIGN
La casa storica regala grande fascino e suggestione, certo anche tanto impegno, ma spesso ci permette di spaziare con la fantasia e con soluzioni progettuali ad hoc che vengono studiate appositamente per l’immobile in questione. A differenza delle case contemporanee, che vengono standardizzate, sia dal punto di vista costruttivo che creativo, la casa d’epoca va trattata in maniera completamente diversa: bisogna acquisire una mentalità conservativa, per andare a valorizzare gli elementi che è bene riportare alla luce come pavimenti, soffitti, porte e piccoli dettagli, il più delle volte preziosi.
Vediamo come lavorare all’interno di un immobile, in questo caso di un appartamento d’epoca dei primi del 900, senza stravolgerlo ma piuttosto valorizzandolo per adattarlo alle esigenze di vita contemporanee. Lavoriamo per punti:
1. Cosa conservare?
In questo appartamento il primo dettaglio che salta all’occhio sono i pavimenti in cementine d’epoca e i soffitti affrescati. Questi due elementi erano imprescindibili e sono stati la guida per i colori e i materiali del progetto. In questo caso gli interventi realizzati su questi due piani sono stati minimi: le cementine sono state lucidate mentre i soffitti sono stati conservati attraverso l’utilizzo di un materiale trasparente in grado di fissare la pittura. Altro elemento di grande fascino sono le porte, in stile “vecchia Milano”. Alcune in legno e altre in vetro. In entrambi i casi si è intervenuto trattandole e cercando di ripulirle dagli strati di pittura antecedenti per riportale ai loro spessori originali. Una mano di bianco e le maniglie lucidate hanno completato il processo
Le immagini ritraggono un progetto realizzato dall'architetto Francesca Longoni
1. 2. Cosa non conservare
Definire cosa conservare e cosa non è il primo passo per approcciarsi a un immobile d’epoca. Spesso convivono fra loro elementi di grande pregio e ristrutturazioni antecedenti che non hanno fatto altro che deturpare alcune parti dell’immobile. In questo caso il blocco centrale, che comprende ingresso e bagno, era frutto di una ristrutturazione degli anni 90 con rivestimento in piastrelle quadrate in finto cotto e mosaico alle pareti. Oggi per evitare di aggiungere ulteriori spessori, soprattutto a pavimento, è stata posata una resina color vinaccia che crea una superficie continua senza impattare, lasciando spazio alla bellezza dei materiali d’epoca accanto. Per le pareti, sempre per evitare di demolire e costruire, si è optato sempre per una resina, ma questa volta più leggera che lascia intravedere le fughe. Da azzurro a bianco.
Le immagini ritraggono un progetto realizzato dall'architetto Francesca Longoni
3. Piccoli interventi che fanno la differenza
Sempre a proposito di questo spazio filtro fra la zona giorno e la zona notte l’intervento si è concentrato sulla sostituzione di alcuni elementi per far sì che si camuffassero all’interno dell’involucro: la porta del ripostiglio è stata trasformata in un’anta intonacata dello stesso colore delle pareti (vinaccia), la porta del bagno è diventata bi-colore (vinaccia fuori e bianca in bagno), la doccia si è trasformata ed è stata rivestita anch’essa dalla resina colorata e infine il contatore del gas e della luce sono stati incassati nella muratura all’interno di apposite nicchie, poi ricoperte da ante su misura.
Le immagini ritraggono un progetto realizzato dall'architetto Francesca Longoni
4. L’arredo
L’arredo è come sempre un aspetto fondamentale per rendere unici gli ambienti. Quando si tratta di immobili d’epoca, le strade sono due: utilizzare un arredo in stile che rischia però di “invecchiare” la casa, oppure scegliere un arredo più minimal, dalle linee contemporanee che a contrasto con gli elementi d’epoca crea suggestione e interesse. In questo caso si è optato per uno stile a metà, che valorizza lo stile della casa ma al tempo stesso rompe i dettami con il passato. La cucina è un elemento contemporaneo, minimal, con un grande volume specchiato al culmine. Il frigorifero, che visivamente poteva risultare impattante, è stato inserito all’interno di una “finta” credenza che ricorda il disegno delle porte. La tv è diventata un tutt’uno con il camino (riscoperto) e si inserisce all’interno di una finta boiserie, sempre in stile. Gli arredi mobili invece, come il divano, il letto e il tavolo, sono contemporanei e provengono dal mondo del design. Sdrammatizzano e alleggeriscono l’atmosfera.
Le immagini ritraggono un progetto realizzato dall'architetto Francesca Longoni
Come avrete visto, intervenire su una casa storica con i fine di conservare il suo carattere ma al tempo stesso di innovare non è impossibile.
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