

Architetto d'interni
mercoledì 16 novembre 2022
Come valorizzare la 'casa della nonna'?
Ci troviamo sempre più spesso a dover ristrutturare piuttosto che ad acquistare il nuovo. Questo soprattutto se capita di possedere già degli immobili, magari ereditati dai nonni, o se l'obiettivo è quello di acquistare case d'epoca.
Uno dei pregi di queste situazioni è di sicuro la dimensione degli ambienti che sono di gran lunga più ampi e ariosi di quelli nuovi sul mercato oggi.
Sia se si intende ristrutturare per trasformare questo tipo di immobile nella propria abitazione che per venderlo o affittarlo, quali sono le idee vincenti per un risultato di successo?
Come trasformare la "casa della nonna" donandole una veste contemporanea?
Modifica delle divisioni interne
La prima operazione da effettuare, se il budget e la situazione lo permettono, è quella di valutare un'eventuale modifica nelle partizioni murarie: creare delle aree più fruibili, meno statiche e suddivise, dare così forma a un open space, prettamente nella zona giorno, che permetta alla cucina e alla zona living di convivere.
Oppure ancora eliminare le separazioni fra corridoi e disimpegni donando qualche mq alla zona giorno.
Photo: ©Lupettatelier
Nuova vita ai rivestimenti esistenti
Un altro passo importante da fare è quello di individuare il pregio, sia qualitativo che estetico, dei rivestimenti: pavimenti e pareti.
Oggi la tendenza nell'interior design è quella di conservare le cementine, le ceramiche e il parquet, se in buone condizioni, per creare contrasto con l'involucro delle pareti che invece è meglio liberare dai rivestimenti per alleggerirlo con colori chiari e luminosi.
È tuttavia possibile, se le condizioni non sono buone, ricoprire i vecchi pavimenti senza doverli per forza rimuovere utilizzando materiali come pvc, legni e pietra in modo tale da dare nuova forma al piano di calpestio senza rimuovere nulla.
Un altro metodo efficace e molto contemporaneo è la resina, che permette di ricoprire le piastrelle creando superfici uniformi, prive di fughe e di grande effetto.
Per quanto riguarda i rivestimenti a parete invece, soprattutto nei bagni, dove è consigliabile un rivestimento ceramico, potrebbe essere bene utilizzare delle idropitture speciali, che permettono di "imbiancare" le piastrelle senza doverle rimuovere, ma dando loro nuovo colore e nuova finitura.
Photo: ©Lupettatelier
Carta da parati solo per valorizzare
Altro aspetto importante è liberare le pareti da vecchie carte da parati o rivestimenti per fare spazio a colori luminosi e superfici monocrome.
Una nuova carta da parati non è da scartare, anzi, è una soluzione molto valida per rivestire superfici esistenti, ante di armadi e porte, permettendo così di dare un nuovo volto anche a questi elementi, che spesso sono utili e salva-spazio.
Photo: ©Lupettatelier
Recuperare il più possibile
Non è sempre necessario sostituire, anzi alle volte è più pregevole recuperare, ricolorando, ricoprendo o restaurando, questo discorso vale anche per le porte e gli infissi.
Se infatti non è possibile sostituire i vecchi infissi con quelli nuovi, performanti, è possibile dare nuovo volto a quelli esistenti integrandoli piacevolmente con le altre scelte di design.
Photo: ©Lupettatelier
Integrare con nuovi mobili e oggetti di design
L'ultimo passo, non meno importante, e alle volte più efficace, è quello di studiare delle soluzioni di arredo, su misura o non, che donino nuova fruibilità e nuovi percorsi allo spazio domestico.
Anche l'arredo e gli oggetti di design fanno la loro parte, rendendo una vecchia casa un luogo armonico e confortevole.
Vuoi trovare una soluzione dal fascino antico per trasformarla in una casa moderna?