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martedì 24 aprile 2018
Il Salone del mobile 2018: quali sono le nuove tendenze?
Il salone del Mobile 2018
La 57° edizione della fiera del settore casa-arredamento più attesa dell'anno ha avuto luogo dal 17 al 22 aprile, presso gli spazi di Fiera Milano Rho, e si è basata su un'idea di design e di architettura che fa proprie le esigenze della società odierna.
Ecco, i temi su cui sempre più spesso viene focalizzata l'attenzione:
- Ambiente
- Natura e green
- Sostenibilità
- Nuove tecnologie
- Innovazioni smart
I numeri del Salone del Mobile 2018
Come ogni anno, per tenere traccia del successo delle edizione del Salone, al termine della Milano Design Week, viene valutato il suo successo raccogliendo i numeri più significativi e paragonandoli a quelli degli anni precedenti. Il livello di coinvolgimento emozionale e relazionale è risultato molto elevato anche quest'anno, più elevato rispetto a quello di due anni fa. All'interno dei padiglioni del Salone hanno fatto il loro ingresso 434.509 persone provenienti da 188 differenti paesi: esattamente il 17% in più rispetto al 2016 e il 26% rispetto al 2017. Tanti sono stati i visitatori, non da meno gli espositori. La 57° edizione ha registrato la presenza di 1841 espositori: forte la componente nazionale ma anche quella internazionale non è mancata. Di questi, infatti, il 27% proveniva da 33 paesi esteri [Salone del Mobile.Milano 2018. Ecco tutti numeri della 57a edizione, salonedelmobile.it].
Al SaloneSatellite, invece, i 650 designer under 35, scuole di design e promettenti progettisti, hanno potuto emozionare e stupire con le loro opere di design fresco ed innovativo ispirato alla realtà dell'Africa e del Sud America.
Il primo manifesto del Salone del Mobile
Il Salone del Mobile, conosciuto in tutto il mondo per il suo dinamismo e la capacità di rappresentare a pieno qualità e creatività, è considerato la miglior vetrina settoriale a livello internazionale e, quest'anno, ha travolto tutti i visitatori con un'importante novità: il manifesto. Quest'ultimo rappresenta l'insieme di valori e qualità che descrivono il suo rapporto con aziende, brand e designer che vi partecipano, sottolineando e rafforzando il legame profondo e indissolubile con la città che lo ospita, Milano.
Precisamente, al suo interno, verranno esplicitate sue linee guida:
- Emozione: l'esperienza emotiva che viene vissuta al suo interno
- Impresa: la figura dell'impresa con particolare attenzione alla Brianza, territorio nel quale la realtà di Puntocasa opera
- Qualità: l'elevato livello qualitativo delle opere presentate
- Progetti: l'importanza dei progetti che tengono vivo il Salone
- Sistema: L'attenzione al sistema, ovvero alla creazione di network all'interno del quale si mescolano culture e punti di vista
- Giovani: dare spazio ai giovani iscritti a scuole di design che si cimentano nella proposta di opere innovative
- Comunicazione
- Cultura
Le tendenze del Salone del Mobile 2018
Negli anni, il concetto di personalizzazione dell'abitazione e dell'ambiente in cui si vive sta assumendo sempre più importanza ed è per questo motivo che si scelgono oggetti, arredi, e colori in grado di raccontare e rappresentare sé stessi. L'abitazione diventa, quindi, il luogo in cui sprigionare il proprio gusto e la propria personalità: la propria essenza. Il tutto, veicolato da ambienti caratterizzati da colori che vanno dal rosa al rosso e dal grigio al petrolio.
Le tendenze emerse dal Salone del Mobile sono numerose e variegate, simbolo di espressione di una cultura globale che sta piano piano superando quella nazionale. Infatti, il concetto di nazione non viene più ritrovato all'interno delle singole opere di design ma lascia spazio ad uno stile che abbraccia le diverse culture come se fossimo parte di "un'unica tribù di riferimento" [Anticipazioni dal Salone del Mobile.Milano 2018, salonedelmobile.it].
Le principali tendenze emerse racchiudono al loro interno una profonda e concreta esigenza: l'importanza di esprimere un racconto e creare la giusta atmosfera. Le stanze non sono più semplici stanze vuote e asettiche ma diventano racconti, calde atmosfere nelle quali immergersi e dalle quali lasciarsi trasportare. Per questo motivo, ogni componente deve trasmettere un'emozione attraverso la sua forma e la sensazione al tatto: va guardato e toccato per poter entrare in contatto con le passioni e i pensieri di chi ha scelto che fossero lì [Anticipazioni dal Salone del Mobile.Milano 2018, salonedelmobile.it].
Queste tendenze sono [Anticipazioni dal Salone del Mobile.Milano 2018, salonedelmobile.it]:
Sensualità e natura
L'organicismo prende forma nell'avanzamento di tendenza di forme sinuose, sensuali, affusolate e naturali. Due esempi fra tanti:
- Tulip, la poltrona di Marcel Wanders che si presenta a forma di tulipano e racchiude in sé un forte richiamo erotico;
- Sydney: il divano di Jean-Marie Massaud disegnato per Poliform che ricorda un insieme di rocce affusolate l'una di fianco all'altra;
Mix di industria e unicità
Il classicismo fa confluire in un perfetto equilibrio l'aspetto industriale, artigianale e sartoriale attraverso l'utilizzo di materiali quali cuoio, marmo, ottone, legno e pelle. Un esempio di questa nuova tendenza è la chaise longue Byron disegnata da Jean-Marie Massaud per Poltrona Frau.
Il passato riadattato
Il passato non ci abbandona mai. Lo stile, le tendenze e i capolavori creativi del passato tornano a ripopolare le migliori case di design dell'epoca moderna. Grandi designer che si occupano di recuperare, studiare e riproporre gli stessi elementi con una marcia moderna aggiuntiva che si adatta alle dimensioni dei locali senza eliminare il loro valore storico. Un esempio che incarna questa tendenza è il divano EJ270 ridisegnato da Erik Jørgensen che risale agli anni settanta del secolo scorso.
Il passato come fonte di ispirazione
In questo caso, il passato viene rievocato o utilizzato come musa ispiratrice per nuovi oggetti dai vecchi usi. Questo è il caso di Muriel presentato dai F.lli Boffi e disegnato da Ferruccio Laviani. Al Salone del Mobile 2018, i F.lli Boffi presenteranno questo mobile contenitore realizzato in legno che ricorda lo stile classico che risale alla prima metà del ‘900. Il mobile dal design nostalgico rappresenta una distintiva caratteristica: l'asimmetria. Infatti, la metà a sinistra richiama in maniera fedele l'originale, la metà destra, invece, perde via via di volume e si assottiglia fino a nascondersi all'interno della parete. Anche in questo caso, ritorna l'attenzione al dettaglio prezioso che viene incarnato dalle circolari maniglie in ottone.
Specchio specchio delle mie brame
Per la felicità di tutti i narcisisti e vanitosi del mondo la moda di appendere specchi di ogni forma e dimensione è sbarcata al Salone del Mobile. Un esempio è Soleil, lo specchio disegnato da Giorgio Bonaguro per Tacchini Edizioni.
Kitsch
Apparenza o appariscenza questo è il dilemma. Sapendo che per ciascun individuo l'apparenza sta diventando sempre più importante e che l'oggettistica della casa deve raccontare la storia di chi la abita, i brand si sono negli anni adeguati per offrire oggetti d'arredo che potessero soddisfare la fame di bellezza almeno apparente. L'appariscenza, però, è tutt'altro: oro, sfarzo, glitter e beauty outside the box. Proprio all'interno di questa categoria, facciamo rientrare la tendenza del Kitsch. Uno degli oggetti che meglio rappresenta il concetto di appariscenza è il divano Hot Dog di Seletti disegnato da Studio Job.
Minimalismo
Per contrastare la tendenza Kitsch, al Salone del Mobile abbiamo trovato anche quella del minimalismo, espressione della semplicità contestualizzata. La categoria del minimal è rappresentata al Salone da:
- Artek con il suo specchio disegnato da Daniel Rybakken;
- Arper con i suoi piani di lavoro essenziali, Kiik, opera di Ichiro Iwasaki
Per quanto diverse fra di loro, tutte le tendenze sono accomunate da un forte senso di ricerca, studio e recupero di elementi affinché venga sempre celebrata la tradizione e mai persi quei saperi che hanno fatto grandi i più noti designer italiani ed internazionali e di conseguenza le manifestazioni come il Salone del mobile.