Lo studio delle luci in un'abitazione
Lo studio delle luci in un'abitazione
Arch. Francesca Longoni
Architetto d'interni
mercoledì 10 aprile 2024

Lo studio delle luci in un'abitazione


La progettazione della luce è una delle fasi più importanti all'interno di un progetto, che si tratti di una ristrutturazione o che si tratti di una nuova costruzione.

Illuminare bene una casa è senza dubbio il primo passo per far si che gli ambienti siano ben equilibrati e confortevoli.

Ognuno di essi infatti ospita una funzione ed è bene che l'attività che viene svolta all'interno di quello spazio sia correttamente illuminata.

L'illuminazione da destinare alla zona giorno non è la stessa che necessita la zona notte, così come invece gli ambienti di servizio (bagni) e di lavoro (cucina e lavanderia) necessitano sicuramente di una luce più puntuale e più intensa.

Gli scenari sono innumerevoli e variano anche a seconda del tipo di arredo e del gusto personale ma possiamo individuare dei criteri universali per la corretta illuminazione e progettazione degli spazi.

 

Ingresso

L'ingresso è il biglietto da visita della nostra casa, che sia solo un passaggio o che vi sia un ambiente dedicato è importante dargli il giusto peso.

È bene illuminarlo con una luce più o meno intensa così da concentrare l'attenzione sul passaggio e invitare l'ingresso favorendo la sosta sulla porta.

Le strade sono due:

  1. Illuminazione presente ma a scomparsa, come per esempio dei faretti nel soffitto o a raso se presente il controsoffitto
  2. Illuminazione più scenografica come una bella applique o un lampadario a sospensione importante che identifichino già lo stile della casa

 

Corridoi/disimpegni

Si tratta sempre di ambienti considerati secondari, di passaggio, e per questo motivo lasciati a sé stanti.

Invece sono le spine dorsali di una casa e vanno valorizzati, sia nella progettazione materico/cromatica che in quella illuminotecnica.

Anche in questo caso è bene scegliere se preferibile una strada più scenografica o a scomparsa.

Photo: ©Lupettatelier

Se si opta per una strada più scenografica si potrebbe optare per delle applique, e se il corridoio è lungo a una serie di esse.

Sarebbe meglio non utilizzare delle sospensioni vista la probabile altezza ridotta degli ambienti in questione che vengono sempre più controsoffittati per ospitare gli impianti.

Anche in questo caso, a soffitto, sarebbe meglio optare per faretti a raso o esterni ma che occupano poca altezza.

 

Zona giorno/living room

La zona giorno è il cuore indiscusso della casa attorno a cui ruotano le funzioni più svariate, da quelle più comuni a quelle più particolari.

Per questo motivo, per via della flessibilità di questo luogo, è importante progettare un'illuminazione flessibile, fatta da luci d'appoggio, piantane utilizzabili tramite prese comandate dagli interruttori, e qualche led suggestivo.

Le luci a sospensione è bene utilizzarle solo nei punti fissi, cioè quelle posizioni certe e imprescindibili, come il tavolo da pranzo o l'angolo tv per esempio. 

 

Cucina

La cucina è un cosiddetto ambiente di lavoro e per questo motivo necessita di luci con intensità maggiore e un con un raggio di azione più ampio.

Per questo motivo sono preferibile le barre led, soprattutto sotto pensile, e dei faretti o luci tecniche in prossimità dei piani lavoro e delle isole.

La luce scenografica, magari a sospensione, è invece consigliabile, sia per presenza scenica che per illuminazione sopra il tavolo da pranzo.

Photo: ©Lupettatelier

 

Bagni

I bagni sono degli ambienti di servizio, ma non per questo motivo l'illuminazione va presa sotto gamba, anzi.

Trattandosi di ambienti così "tecnici" è bene utilizzare la corretta illuminazione per valorizzare soprattutto alcune aree di interesse come la doccia/vasca e la zona lavabo.

Photo: ©Lupettatelier

Inoltre queste zone di lavoro devono essere ben illuminate per permettere il corretto utilizzo degli oggetti e il corretto riflesso per la cura personale, per questo motivo in prossimità dello specchio è bene utilizzare una luce soprastante o una coppia di luci, presumibilmente due lame led, ai lati. Questi sistemi sono da integrare con un'illuminazione retrostante lo specchio e sotto mobile lavabo, che permette di creare atmosfera e suggestione.

Al centro,  e in prossimità della doccia/vasca si può optare per un'illuminazione a soffitto, un faretto o una luce a plafoniera.

 

Camere da letto

Le camere, e in generale la zona notte, sono degli spazi dediti al riposo e al sonno per questo motivo la luce non deve essere abbagliante e troppo diffusa ma deve essere circoscritta in alcune zone.

Soprattutto per la camera padronale è bene evitare la luce centrale per focalizzare l'attenzione su alcuni angoli dove predisporre delle luci a piantana o da tavolo.

È importante, invece, illuminare correttamente con delle applique o delle luci d'appoggio i due lati del letto che corrispondo ai due comodini.

Nelle camere dei più piccoli invece la luce centrale è utile per il gioco e per l'utilizzo, per intero, dello spazio della camera. Si può, anche in questo caso, focalizzare l'attenzione sulla zona limitrofa al letto, che corrisponde al comodino, e sulla zona relativa alla scrivania. 

Photo: ©Lupettatelier

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